FASCICOLO TECNICO ai fini della MARCATURA CE

REDAZIONE DEL FASCICOLO TECNICO della MACCHINA / IMPIANTO immessa nel mercato comunitario (D.Lgs. 17/2010, Direttiva Macchine 2006/42/CE) – obbligatorio dal 21/09/1996

Ogni macchina da Voi prodotta sarà considerata “a norma” se realmente è una macchina sicura in quanto è stata predisposta una serie di documenti di analisi sulla sicurezza della stessa atti a garantire che sono soddisfatti tutti i Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) richiesti dalle direttive applicabili.

Tutti i documenti obbligatori devono essere tenuti in azienda, in modo da essere a disposizione qualora siano richiesti dagli Organi di Vigilanza: i documenti sono elencati nella direttiva macchine e formeranno il cosiddetto fascicolo tecnico della macchina.

Il fascicolo tecnico deve o doveva nascere contestualmente all’idea da parte dei progettisti di realizzare una nuova macchina: il primo passo da fare è svolgere l’analisi dei rischi che la macchina può generare durante tutto il suo ciclo di vita (dalla progettazione, alla fase di trasporto, montaggio, funzionamento, manutenzione e smantellamento), seguono poi i calcoli, i progetti, i disegni e infine la realizzazione, il collaudo, l’applicazione delle avvertenze di sicurezza sui rischi residui della macchina e la redazioni delle istruzioni d’uso.

Il fascicolo tecnico qualche volta può essere richiesto post-produzione: sarà di completamento della macchina già realizzata e può portare, a seguito dell’analisi dei rischi, a considerazioni diverse da quelle che sono state realizzate nella realtà o a eventuali integrazioni da farsi sulla macchina oggetto dell’analisi.

L’attività di consulenza per la redazione del fascicolo tecnico per ogni macchina ed ogni accessorio che sarà immesso nel mercato si svilupperà attraverso la:

1) visione delle macchine in situ e in campo, recepimento delle caratteristiche e funzionamento, visione di fotografie di altri modelli similari, raccolta dati, disegni e materiale documentale;

2) classificazione delle tipologie di macchine in famiglie distinte in base alla loro destinazione d’uso definita e ai componenti che possono essere classificati come attrezzature intercambiabili per una stessa famiglia;

3) impostazione del fascicolo tecnico: compilazione dell’Analisi dei Rischi della macchina secondo la norma UNI EN ISO 14121-1 “Sicurezza del macchinario – Valutazione del rischio – Parte 1: Principi”, assegnando la probabilità ed il valore del danno che potenzialmente si può avere;

4) eliminazione o riduzione del rischio tramite la definizione di misure di prevenzione e protezione nella progettazione, trasporto, assemblaggio, installazione, avviamento, funzionamento, avaria, fermo e dismissione (nell’intero ciclo di vita della macchina);

5) formulazione delle risposte per il soddisfacimento dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute (RESS) della macchina  per le direttive applicabili individuazione delle norme tecniche armonizzate pertinenti e criteri equivalenti di sicurezza, imposizioni di legge;

6) classificazione delle categorie di sicurezza delle parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza secondo UNI EN 13489 Sicurezza del macchinario – Principi per la progettazione;

7) creazione di una sezione all’interno del fascicolo tecnico dove inserire le Vs relazioni di calcolo, verifiche strutturali, eventuali disegni integrativi sulla progettazione e sulla fabbricazione;

8) creazione di una sezione all’interno del fascicolo tecnico dove inserire i Vs schemi e descrizione dei circuiti elettrici, idraulici, sottounità, componenti;

9) stesura della dichiarazione CE e dei relativi manuali d’installazione, uso e manutenzione, disegno della targhetta CE da applicare.

La redazione del fascicolo tecnico è necessario per ogni famiglia di macchine e per tutti gli accessori disponibili, in modo che analisi dopo analisi siano adeguate tutte le famiglie di macchine che sono state fabbricate.


Note:Sono escluse le attività inerenti i seguenti punti:

7) relazioni di calcolo, verifiche strutturali, eventuali disegni integrativi sulla progettazione e sulla fabbricazione;

8) stesura di schemi e descrizione dei circuiti elettrici, idraulici, sottounità, componenti;

in quanto soltanto al termine dell’elaborazione dell’analisi dei rischi, si individueranno quali sono le parti critiche che dovranno essere sottoposte a relazioni di calcolo, verifiche strutturali, ecc, o in funzione delle prescrizioni normative che si andranno a ricavare durante l’elaborazione stessa.

L’attività sostenuta ai punti 7) e 8) potrà essere elaborata dai tecnici di ING. BALDO GIORGIO previo incarico formale e redazione di nuova offerta specifica.

L’acquisto di eventuali norme volontarie di prodotto (UNI, CEI, EN, ICE, ISO, ecc) necessarie per la corretta compilazione del fascicolo tecnico saranno discusse con il cliente in fase di svolgimento dell’attività, e sono a carico del cliente.

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